Il dolore ai piedi è una delle condizioni più gravose e invalidanti che può portare il paziente a una qualità della vita molto bassa fino ad arrivare ad una sua immobilizzazione.
Molte patologie sistemiche, la prima su tutte il Diabete Mellito con il piede diabetico, e le malattie reumatiche con il piede reumatoide, hanno come bersaglio il piede.
Quadri clinici più semplici ma molto dolorosi come l’onicocriptosi (unghia incarnita), l'ipercheratosi (calli) e molti altri, portano spesso a complesse sintomatologie e limitazioni funzionali che possono, in alcuni casi, sfociare in problematiche ben più serie.
Di seguito sono riportate alcune delle patologie più frequenti.
(Sindrome da sovraccarico funzionale)
È la degenerazione della prima articolazione metatarso-falangea, cioè l’articolazione alla base dell’alluce, che con la comparsa di osteofiti, sul dorso della testa metatarsale e alla base della prima falange, impediscono l'escursione articolare dorsale del dito. Le cause in genere sono un trauma o più microtraumi ripetuti. Può essere una patologia molto dolorosa e invalidante.
(Sindrome da insufficienza del primo raggio)
Si manifesta come una deviazione laterale dell'alluce verso le altre dita, con cui entra in conflitto. Associato a sindrome pronatoria e a lassità legamentosa, provoca alterazioni secondarie quali dita a martello e metatarsalgie, con conseguente sviluppo di tilomi e elomi (calli) dolorosi.
È il dolore della fascia plantare tipicamente riferito al tallone, ovvero la struttura muscolo-tendinea che collega il tallone (calcagno) alla radice di ogni dito del piede. Dovuto a stress meccanico del piede o a pronazione dello stesso, è più acuto al risveglio e se sollecitato da un’attività fisica intensa.
Infiammazione dolorosa delle articolazioni metatarso-falange del piede, cioè l’articolazione alla base dell’alluce, che si esprime anche con la comparsa di ipercheratosi diffusa e/o tilomi profondi in corrispondenza delle teste metatarsali interessate. Dovuta prevalentemente a squilibrio funzionale del piede (scarpa con tacco troppo alto o da postura scorretta).
Ipertrofia (ispessimento) ungueale che si manifesta con una evidente deformazione della lamina detta a ‘gancio’ o a 'corno d'ariete', dovuta ad un’alterazione della matrice e del letto ungueale, a traumi ripetuti, a calzature inadeguate o da malattie sistemiche che impediscono il supporto nutritivo necessario.
Malattia infiammatoria cronica della pelle non infettiva e non contagiosa, sembra essere legata a fattori autoimmuni, genetici e ambientali. Si manifesta con la comparsa di placche, ispessimento e arrossature, coperte da squame di colore grigio che spesso provocano prurito e bruciore, se le lesioni sono localizzate in punti di estensione (gomiti, ginocchia ecc.) la pelle può arrivare a lesionarsi (rompersi).
(Tallonite)
Condizione infiammatoria dolorosa localizzata al tallone. Può derivare da borsiti, tendiniti, fasciti, spina calcaneale e da fratture da stress. Le cause possono essere l'obesità o il sovrappeso, l'artrosi, problematiche posturali, calzature inadeguate, attività sportiva, malattie reumatiche e malattie sistemiche come la gotta.
Infezione della pelle causata dal virus della famiglia del Papilloma Virus (HPV1), facilmente riscontrabile in pazienti che frequentano palestre e piscine o con un indebolimento del sistema immunitario. Si tratta di formazioni costituite da un nucleo di tessuto e rivestito da vari strati di epidermide.Se sono presenti in punti di appoggio possono essere molto dolorose.